Ricomincio da qui…
Mi è davvero difficile immaginare oggi, giorno in cui l’Italia inizia il cammino verso la tanto desiderata normalità, come sarà il mio futuro nelle prossime settimane, nei prossimi mesi. Come ho scritto ieri con un pizzico di ottimismo pubblicando la foto di questo post sui social, vedo finalmente una lontanissima luce in fondo al tunnel, ma so bene che non sarà facile.
Non sarà facile perchè il grosso del mio lavoro è dato da turisti provenienti da altre regioni, altre nazioni e chissà quando riprenderemo a viaggiare davvero.
Non sarà facile perchè la maggior parte di chi partecipa alle mie proposte è formata da liberi professionisti che – come me – usciranno da questa esperienza economicamente provati e molto più cauti nello spendere quanto ancora resta in tasca.
Non sarà facile perchè, tolti docenti e libri professionisti, l’altra grande fetta dei miei aficionados è in età da pensione, quindi la fascia più a rischio dal punto di vista sanitario e quella più impegnata nel babysitteraggio dei nipoti.
Eppure il turismo che si prefigura all’orizzonte, a detta degli esperti di settore, è proprio il tipo di turismo che sento più mio. Loro lo chiamano underturism, che vuol dire semplicemente l’opposto del turismo di massa. In parole povere per quest’anno si prospetta la riscoperta della nostra cara, vecchia Italia e non posso che esserne contenta, così inizieremo a capire che patrimonio abbiamo tra le mani. Sembra inoltre che chi si metterà in viaggio preferirà i piccoli borghi, i soggiorni in appartamenti e piccole strutture ricettive, le attività all’aria aperta da condividere con i propri cari ed eventualmente con un numero limitatissimo di sconosciuti. Insomma, proprio il modo di viaggiare che adoro io e che da qualche anno sto proponendo anche a te – se non sai ancora nulla della filosofia dei miei Viaggi a Tema, clicca qui e qui.
Sarebbe tutto stupendo quindi, ma solo se sotto a quel “chi si metterà in viaggio” ci fossero dei numeri certi, delle prospettive che infondono coraggio. Ma al momento, ahimè, è tutto ancora così nebuloso…
E allora che fare?
Personalmente ho deciso di ripartire da noi, da un noi che con il passare del tempo spero si espanderà a macchia d’olio: da me e i miei concittadini, agli altri abitanti del Veneto e d’Italia. Perchè se è vero che molti avranno timore di allontanarsi da casa e di sperperare denaro che potrebbe servire ad altro, è pur vero che tutti sentiamo il bisogno di un po’ di leggerezza, che per le anime belle fa rima proprio con Bellezza. Una bellezza che spesso abbiamo dietro casa e di cui il più delle volte ignoriamo la storia o addirittura l’esistenza.
Ecco voglio ripartire proprio da qui, dai luoghi che più amo del mio Veneto minore per andare incontro, a passi piccoli ma decisi, a quella luce splendente che sì, ci dev’essere per forza in fondo al tunnel. Lo farò con la massima responsabilità della normativa stabilita dal Governo per il contenimento del covid-19 e con un pizzico di buon senso per quanto riguarda il resto. Hai già letto quali saranno le regole delle mie visite guidate prossimamente, vero?
Ma lo farò soprattutto puntando sui nostri gioielli di famiglia, quei tesori d’arte e architettura che magari hai sotto il naso da sempre e di cui non sai assolutamente nulla. Partiremo con delle piacevoli passeggiate all’aria aperta nei borghi medievali di Marostica, Asolo, Bassano del Grappa e con il passare del tempo, senza alcuna fretta, andremo a scoprire anche i tesori custoditi all’interno delle chiese, dei palazzi e dei musei di Vicenza. Nel frattempo inserirò nel programma delle visite guidate anche le mie amate ville palladiane, che con i loro parchi verdeggianti e le splendide sale affrescate garantiscono ambienti salubri e dimensioni idonee al distanziamento sociale. E non mancheranno, ovviamente, anche delle attività da fare con tutta la famiglia: i nostri bimbi si meritano davvero un po’ di spensieratezza con mamma e papà!
In settimana sentirò i proprietari delle ville per verificare la disponibilità ad accoglierci e la capienza massima consentita nei loro ambienti; poi preparerò il calendario delle visite guidate in programma per il prossimo mese. Nel frattempo ti suggerisco di iscriverti alla newsletter mensile per non perderti nessuna novità e di bloccare in agenda le giornate del Ponte del 2 giugno. Ogni giorno ti proporrò una visita diversa e, anche se sotto casa, vedrai che sarà bellissimo!
Grazie, sarò felice di ricevere notizie sulle visite che programmerete….è da circa un anno che grazie ad una persona cara ho iniziato con curiosità a conoscere le bellezze del nostro bel Paese..e il nostro Veneto è ricco di storia e meraviglie …sia artistiche che naturalistiche !!!
Hai proprio ragione, Susanna! Anch’io non smetto mai di stupirmi di quanto sia bella la nostra regione e l’Italia in generale… Se vuoi ricevere ogni mese il programma delle visite guidate, ti consiglio di iscriverti alla newsletter qui sul sito (https://sentieriarte.it/newsletter/). Chissà che non ci conosciamo di persona prima o poi…