A caccia di ville palladiane
Qualche giorno fa mi ha scritto Mike, titolare di un tour operator australiano, per chiedermi di registrare un breve video da utilizzare come introduzione alle ville palladiane. Da qualche anno lui e Liz Steel organizzano viaggi in Italia per Urban Sketchers provenienti da tutto il mondo. Come suggerisce il nome della sua attività, Palladian Odyssey, i soggetti da dipingere ad acquerello seguendo gli insegnamenti della bravissima Liz sono proprio i capolavori di Andrea Palladio. Quest’anno però, come potrai ben immaginare, i loro programmi sono saltati e così Liz ha deciso di compiere il suo viaggio in Italia… da casa!
Il mio video dovrebbe servire per un progetto ancora “top-secret” che Mike e Liz condivideranno sul loro gruppo Facebook a partire da lunedì. Peccato solo che qui da noi, al momento, ci si può muovere in auto solo per comprovate esigenze di salute e lavorative e che quindi mi è impossibile raggiungere Villa Emo, come da loro richiesta iniziale. E allora sai cosa ho fatto? Semplice: ieri sono salita in sella alla mia bici per andare a caccia di ville palladiane…
La meta prevista nelle mie intenzioni era Villa Angarano, una villa progettata da Andrea Palladio nei pressi di Bassano del Grappa. Strada facendo non ho resistito alla tentazione di scattare due foto anche a Villa Favero Raselli, che si trova entro i confini comunali di Marostica. Come spiegare, però, a delle persone che non hanno mai sentito parlare di ville venete che anche questo edificio, pur sprovvisto del classico pronao del tempio greco, fa parte dell’inestimabile patrimonio delle residenze di campagna della nostra regione?
Sì, sì… hai capito bene: gli stranieri non conoscono il concetto di ville venete. Per loro tutti gli edifici costruiti in campagna con una struttura simmetrica e colonne con timpano a impreziosire la facciata sono semplicemente delle Palladian villas. Come se Palladio, nel Cinquecento, avesse potuto progettare le migliaia di edifici sparpagliati nella campagna veneta!
Ville palladiane o ville di Andrea Palladio?
A dire il vero, questa confusione tra ville venete, ville di Palladio e ville palladiane non è del tutto estranea nemmeno fra gli italiani. Per molti ville venete e ville palladiane sono semplicemente sinonimi. In realtà nella categoria delle ville venete sono compresi anche edifici costruiti tra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi del Cinquecento. Edifici che non hanno ancora nulla a che fare con le soluzioni stilistiche proposte da Palladio e che nella struttura di solito assomigliano più a un fondaco veneziano o a una fortezza medievale. Eppure la loro funzione è già quella delle classiche ville venete, ovvero sono la base operativa degli investimenti nobiliari in Terraferma volti a trasformare la nostra regione in una grande ed efficiente fattoria.
Nella categoria delle ville venete rientrano poi, ovviamente, anche le ville palladiane e le ville di Andrea Palladio. E qui la distinzione si fa più sottile, generando non pochi dubbi in chi si appresta a pianificare una visita della nostra regione proprio attratto da tali capolavori. Palladiano, infatti, è un aggettivo che può essere utilizzato sia per definire le ville progettate da Andrea Palladio in Veneto a metà Cinquecento, che quelle edificate nei secoli successivi, in qualunque angolo del pianeta, ispirandosi al suo stile.
Questo uso dell’aggettivo italiano, in entrambi i casi corretto, deriva dal fatto che Palladio con i suoi Quattro Libri ha codificato le regole del suo operare in modo semplice e chiaro. Le ha rese, cioè, facilmente utilizzabili da generazioni e generazioni di architetti successivi, dando il via ad uno stile che porta proprio il suo nome: il Palladianesimo. E questo stile architettonico, oltre ad essere l’unico che prende il nome da un architetto, è anche il più diffuso al mondo, tanto che ovunque sul nostro pianeta è possibile imbattersi in edifici in stile palladiano.
Dove si trovano le ville di Palladio?
Risolto il mistero e compreso che è palladiana sia Villa La Rotonda – progettata da Palladio in Veneto nel ‘500 – che la Casa Bianca a Washington – edificata sul finire del ‘700, resta da capire dove andare se si vogliono visitare proprio le ville di Andrea Palladio.
Molti sono convinti che la maggior parte si trovi lungo la Riviera del Brenta e siano visitabili solo prenotando la navigazione con un burchiello nel tratto compreso tra Mira e Stra. In realtà, così facendo, potrai ammirare un’unica villa di Andrea Palladio (la splendida Malcontenta) immersa in un conteso di sontuose ville in stile palladiano che si affacciano sul medesimo corso d’acqua. L’esperienza è molto bella e rilassante, ma se sei a caccia delle ville progettate dalla mano di Palladio potresti rimanere in parte deluso…
Delle oltre 4.000 ville venete, Palladio ne progettò solo 24 e di queste ben 16 sono in provincia di Vicenza. Le altre sono sparpagliate tra le provincie di Treviso (3), Padova (2), Venezia, Verona e Rovigo (1 villa in ogni provincia). Molte di queste ville si trovano nei pressi di un fiume, come suggerito dallo stesso Palladio nel suo trattato, ma non è detto che sia sempre il Brenta. Anzi…
Prima di metterti in moto, ti suggerisco di fare attenzione ad un altro particolare: le ville di Palladio (come la stessa villa Angarano che ha ispirato questo post) non sono tutte visitabili. Ma magari di questo ne parliamo un altro giorno, ok?!?
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